Digitalizzazione di locomotive Marklin analogiche
Di Massimo Carvelli



Si vuole descrivere una procedura passo-passo, adatta anche a persone non pratiche di elettronica, che consenta di digitalizzare le locomotive analogiche Marklin tramite un kit Esu.

PREMESSA.

E' richiesto che si sia in grado di fare saldature con la dovuta accortezza.
La scelta da fare a priori è se si desidera un Decoder "mfx" oppure un Decoder Multiprotocollo. Ma la procedura qui descritta è valida per entrambi.
Altra analisi aprioristica da fare è quella di individuare il tipo di motore che la locomotiva possiede; infatti oltre che montare il Decoder é necessario anche sostituire lo Statore (Avvolgimento della Bobina di Campo) con un Magnete Permanente. Il Rotore a 3 poli può essere tranquillamente lasciato al suo posto e non sostituito con uno a 5 poli.
Anticipiamo che i pezzi che vanno eliminati sono:
- Statore (Avvolgimento della Bobina di Campo);
- Induttanza (che si trova su uno dei due capi del motore);
- Invertitore di Direzione;
- Lampadine (di cui dettaglieremo meglio più avanti).
Solo come esempio vedi la foto seguente.

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I pezzi che vanno aggiunti sono:
- Decoder;
- Due induttanze ai capi del motore (fornite nel kit Esu);
- Magnete Permanente.

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Facciamo subito notare altresì che i Magneti Permanenti, per quanto fino ad oggi ci consta, possono essere di 3 tipi differenti, come in figura.

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E' necessario pertanto individuare preventivamente quale di questi 3 sia quello adatto alla nostra trasformazione; per fare ciò si può consultare il sito Marklin e/o il sito Esu e/o Marklinfan-esplosi (per capire che tipo di motore si ha si può anche consultare il documento Motori Marklin di Koehler sul sito Marklinfan ).

ESECUZIONE

La procedura che si consiglia è quella di eliminare prima tutte le cose che vanno eliminate, dissaldando e non tagliando i fili là dove è possibile e poi saldare le due induttanze ai capi del motore, ovviamente accorciandone i terminali alla idonea lunghezza. A questo punto bisogna collegare il decoder con la dovuta accortezza seguendo la seguente corrispondenza colori/utenti:
    - rosso ------> pattino
    - nero --------> ruote/chassis
    - grigio -------> motore sinistra
    - arancio ------> motore destra
    - giallo ------> luce anteriore
    - bianco ------> luce posteriore
    - blu -------> comune positivo, ovverosia tutte le utenze devono avere l'altro capo connesso qui.
Esistono anche un filo verde ed un filo violetto; questi servono, come descritto nel libretto di istruzione della Esu, per eventuali funzioni ausiliarie (p.es. fumo, sganciamento, illuminazione interna, etc).
Potrebbe accadere che la corrispondenza tra direzione della loco ed accensione delle luci di testa non sia quella giusta. Non è stato possibile per ora capire con certezza la corrispondenza esatta tra luci e direzione del motore che é funzione, quest'ultima, dei fili che (grigio e arancio) vanno al motore. Si consiglia di fare una prova al momento.

Si consiglia di alimentare il Decoder solo quando questo è collegato almeno al motore.
Parliamo ora delle lampadine.
Normalmente le lampadine sono attaccate per un polo al telaio della loco e per l'alto polo al filo. Se connettessimo solo il filo giallo o bianco alla lampadina lasciandola attaccata con l'altro polo al telaio, questa "flickerebbe". E' quindi indispensabile trovare un modo per isolare completamente la lampadina con il suo portalampade dal telaio. Si possono inventare tante soluzioni più o meno soddisfacenti ma una soluzione che ci é sembrata la migliore é quella di sostituire completamente lampadine e portalampada con le lampadine Marklin dotate di terminali e relativi loro portalampadine.

Di seguito vengono riportate alcune foto che sono state fatte durante una delle digitalizzazioni effettuate sulla E160 (Marklin 3157).

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La seguente procedura è tratta da una incontro che ho fatto con i soci Ely e Marino che si ringraziano per la loro partecipazione e simpatia.
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